Sottomarina è la grande spiaggia di Chioggia, sorta su di una stretta lingua di terra che separa la laguna dal mare, delimitata dalla foce del Brenta-Bacchiglione e dal porto di San Felice.
Gli ombrelloni dove c’erano gli orti
Un tempo, l’abitato era ristretto alla zona che va dal porto all’attuale mercato vecchio e che si affacciava sulla laguna del Lusenzo. I “marinanti”, come vengono chiamati i suoi abitanti, erano dediti soprattutto ai famosi orti a poco a poco spostati nell’entroterra in favore dell’attività turistica.
Su una piccola isola vicino all’abitato c’era un castello con un’alta torre, il Buon Castello; da qui partiva un ponte, che tramite il canale Lusenzo, raggiungeva l’isola di San Domenico e quindi Chioggia.
La battaglia di Chioggia, J. Grevembroch,
secolo XVIII, Museo Correr
Durante la guerra di Chioggia (1379-1380), Sottomarina venne totalmente distrutta: per lungo tempo rimase disabitata e priva di difese a mare e dunque continuamente soggetta a inondazioni.
La ricostruzione, vietata al tempo anche dal Senato della Repubblica, avvenne solo verso la metà del 1700; per difendere la città e renderla più solida, furono edificati i “murazzi”, che sono un imponente muraglione eretto lungo il litorale che separa il mare e la laguna, e che proseguono per oltre 4 chilometri dopo la bocca di porto di Caroman lungo la striscia di Pellestrina. All’epoca si trattò di un opera colossale: i lavori durarono 38 anni (dal 1744 al 1781) e richiesero consistenti risorse economiche.
La costruzione perse la sua funzione alla fine dell’ ‘800, quando il Brenta fu deviato a sud di Chioggia, ma ancor oggi stupisce per la sua imponenza.
Un tempo era rinomata per il terreno sabbioso particolarmente adatto alla sua produzione orticola, che si è spostata poi nell’entroterra e che conta tra le sue tipiche produzioni il radicchio rosso di Chioggia.
Oggi Sottomarina è una moderna e attrezzata località balneare sul modello delle spiagge dell’Alto Adriatico. Conta una spiaggia lunga una decina di chilometri, che si prolunga a sud oltre le foci del Brenta, fino a quelle dell’Adige, in quella di Isolaverde. Una spiaggia che in alcuni tratti raggiunge anche i 300 metri e che è apprezzata in tutto il Litorale per la qualità della sua sabbia finissima, con grande presenza di augite, quarzo, silicati ed elementi micacei uniti ad una ventilazione regolarmente moderata e costante.
Sottomarina conta una quarantina di stabilimenti balneari, che si alternano ad ampie aree di spiaggia libera, parcheggi, attrezzature sportive, piscine, parchi giochi e acquapark. Si possono effettuare gite organizzate in biciletta e partecipare a battute di pescaturismo, che costituisce un nuovo modo di intendere l’ospitalità turistica: giornate intense a bordo di pescherecci, con la possibilità di degustare il pescato cucinato secondo le antiche ricette locali, accanto ai pescatori che raccontano l’ambiente costiero ed i segreti delle profondità marine.
Una delle più semplici ma piacevolissime attrazioni è la passeggiata lungo la lunghissima diga che fa da argine artificiale al canale che separa Chioggia da Caroman e dall’isola di Pellestrina: una delle 3 bocche di porto che collegano mare e laguna e che grazie alle maree assicurano il ricambio d’acqua fondamentale per la vita della laguna sud di Venezia.
E per chi possiede un’imbarcazione, si contano ben 9 tra porti turistici e darsene. La più vicina a noi è Marina di Brondolo con posti barca, assistenza, ristorante e piscine